Nasce la prima academy per i calzolai del Veneto e d’Italia

Creare la prima scuola italiana per calzolai: un ambizioso obiettivo, possibile grazie all’intesa sottoscritta il 28 settembre tra Confartigianato Imprese Veneto, Calzolai 2.0, Politecnico Calzaturiero e Istituto Veneto per il Lavoro, e che sta già prendendo forma. Si partirà con una serie di corsi di aggiornamento professionale per la formazione continua del mestiere del calzolaio, che avranno luogo nello stesso Politecnico Calzaturiero, sede ideale per ospitare le lezioni della futura Scuola Nazionale per Calzolai.

I soggetti impegnati nel progetto stanno lavorando per mettere a punto un programma di corsi da 8/16 ore (2 giorni) da realizzare prevalentemente nei fine settimana, il cui calendario verrà pubblicato a gennaio 2021: Anatomia del piede; Studio dei Materiali, Modelleria base, Giunteria (Orlatrice di Calzature), Realizzazione scarpe su misura uomo (Lavorazione Goodyear, Lavorazione Blake), Assemblaggio Ballerina, Riparazioni calzature uomo e donna (Primo livello e Secondo livello), Moderne tecniche d’incollaggio e verniciatura. Questi i corsi previsti per una prima fase, pensati per introdurre nuove lavorazioni all’interno delle botteghe di calzolai in attività, o migliorare alcuni procedimenti già conosciuti. Ma il calendario di lezioni è destinato ad evolvere per costituire nel tempo un programma più articolato.
Il fine è quello di creare una vera e propria academy nazionale in grado di innalzare la professionalità della categoria dei calzolai attraverso percorsi formativi di vario livello.

“Erroneamente si guarda al calzolaio come a un mestiere in estinzione – affermano Agostino Bonomo, Eugenio Moro e Paride Geroli, presidenti di Confartigianato Imprese Veneto, del gruppo di mestiere dei calzolai e Calzolai 2.0 – in realtà aggiornamento e innovazione sono oggi le chiavi di successo per un mestiere pronto alle sfide del futuro, a cui guardano anche moltissimi giovani che non trovano però una scuola seria dove imparare il mestiere. Il boom delle snakers (le scarpe da ginnastica per il tempo libero), l’ “usa e getta”, la mancanza di remunerazione, sono in realtà i punti di forza del rilancio dei calzolai. La categoria sta vivendo una “seconda giovinezza”, a patto però, di avere il coraggio (e le capacità) di reinventarsi”.